Dal 16 gennaio il presidente Schirra e il segretario Manias iniziano a definire, in osservanza del programma delle attività previste dal progetto finanziato dalla Provincia di Oristano, i rapporti con la Direzione della Feria Apicola di Pastrana, comunicando inoltre ai soci le attività che l’Associazione intende svolgere e invitandoli ad una più ampia partecipazione all’evento.

L’Associazione inaugura ufficialmente il 16 febbraio a Bolotana, presso la ex sala consigliare, il programma di formazione 2010 “Emergenza Apicoltura”con una giornata seminariale dal titolo La conduzione dell’azienda apistica professionale. Per la prima volta nella storia dell’Associazione un evento formativo viene organizzato fuori provincia, raccogliendo l’invito dei soci Gigi Pitzalis e Giovanni Nieddu di Bolotana, che hanno ottimamente organizzato la giornata. L’attività formativa del 2010 coincide anche con l’avvio di un nuovo e fattivo rapporto con la Provincia di Oristano che ha finanziato un ampio e articolato progetto e che prevede varie eventi formativi. L’iniziativa è coronata dal più ampio successo con la partecipazione di cinquanta tra apicoltori provenienti da tutta la Sardegna, veterinari e tecnici Laore. Il seminario di approfondimento tecnico, introdotto dai saluti del sindaco di Bolotana, anch’egli apicoltore, era finalizzato a trasmettere e approfondire le modalità di conduzione dell’azienda professionale apistica nell’attuale emergenza e correggere eventuali errori gestionali. Una sezione specifica è stata dedicata alla presentazione di innovazioni creative per l’azienda apistica. Il primo intervento è stato tenuto di Duccio Pradella, apicoltore professionista toscano, che ha illustrato con una presentazione articolata e ricca di indicazioni pratiche alcune proposte di conduzione dell’azienda apistica da reddito, con particolare riguardo al nutrimento degli alveari, alla gestione del nido, al contenimento delle patologie apistiche. E’ toccato poi ad Andrea Paternoster, apicoltore professionista trentino, un autentico pasdaram del miele, che più di ogni altro in Italia sta svolgendo un incessante lavoro per consolidare la posizione del miele fra le eccellenze gastronomiche italiane e conferire la giusta dignità al ruolo dell’apicoltore come promotore e difensore del territorio. Paternoster ha spiegato al folto pubblico la necessità di avviare una intensa azione di coinvolgimento verso un target di consumatori non usale che comprenda bambini, cuochi, sportivi, ecc. Ha inoltre esposto tutta una serie di azioni di marketing e packging strategici per affermare un ruolo di prestigio per il miele e per l’apicoltore. I lavori sono poi ripresi nel pomeriggio aperti da Andrea Paternoster che ha focalizzato la sua relazione sul contenimento della sciamatura mediante la produzione di nuclei d’api. E’ seguita la straordinaria carrellata di invenzioni apistiche di Aldo Baragatti che ha stupito, per la fantasia e la straordinaria valenza pratica di molte, il pubblico intero. I lavori si sono chiusi in tarda serata non prima di aver approfondito nel question time tutti i temi affrontati nella giornata.

Scarica qui la locandina dell’evento di Bolotana:

Locandina Bolotana

L’importanza che l’Associazione ripone nella formazione continua dell’apicoltore e nello scambio e nel confronto, anche internazionale, ci aveva  spinto sin dal 2008 di avviare rapporti continuativi con istituzioni straniere, come la Feria Apicola di Pastrana. La 29^ edizione della più importante manifestazione apistica della Spagna, tenutasi dal 10 al 14 marzo nell’incantevole contesto del borgo medioevale di Pastrana, grazie al sostegno dell’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Oristano, ha visto protagonista l’APAPO – Apiaresos de Arbarèe. Per stessa ammissione dei vertici organizzativi delle Feria proprio la presenza degli apicoltori delle Provincia di Oristano è stato l’elemento di maggiore novità. D’altra parte l’offerta presentata dall’Associazione Provinciale era estremamente ricca e articolata. In primis uno stand, condotto da Alberto Scarabelli e Antonello Pischedda, dove quasi 2000 persone hanno potuto degustare l’ampia e rara gamma di mieli uniflorali prodotti nel territorio della Provincia (asfodelo, cardo, sulla, rosmarino, agrumi, cisto, erica, edera, corbezzolo e abbamele). L’apprezzamento è stato generale è ciò ha confermato che la qualità dei mieli prodotti dagli apicoltori della Provincia di Oristano è una dato oggettivo e riconosciuto, come è confermato dai numerosi premi vinti nei più importanti concorsi. Venerdì 12, negli splendidi ambienti del palazzo ducale di Pastrana, si tiene  la degustazione guidata estesa ai mieli di asfodelo, cardo, eucalipto e corbezzolo, condotta da Luigi Manias, segretario dell’Associazione ed esperto in analisi sensoriale dei mieli, riservata ad un selezionatissimo uditorio composta da giornalisti e gourmands. E’ stata anche proposto l’abbinamento dei mieli con alcuni pani tradizionali, un zicchi e un carasau e con due formaggi, una provola vaccina e un pecorino. L’attesissima relazione del Presidente dell’Associazione Nino Schirra sul contenimento della varroa con la claustrazione della regina ha completato la qualificatissima offerta. Per gli apicoltori spagnoli si trattava di una novità assoluta e per questa ragione lo stand dell’Associazione è stato letteralmente preso d’assalto non solo da chi voleva degustare la selezione dei mieli, ma anche da numerosi apicoltori spagnoli desiderosi di apprendere questa nuova tecnica di contenimento della varroa. Infine assieme agli assessori provinciali all’agricoltura e ai lavori pubblico Coghe e Olla e al dirigente del settore attività produttive Dora Soru i soci Manias, Pischedda, Scarabelli e Schirra hanno visitato il il Museo Aula Apicola, ecomuseo delle apicolture a Azuqueca de Henares,  una straordinaria istituzione culturale dedita alla conservazione e promozione della “cultura” delle api.

Il 26 maggio presso la sede della Confagricoltura di Oristano il Mercuris de sos Apiaresos ha riguardato le nuove disposizioni di legge in materia di apicoltura; la pubblicazione sul G.U. del riconoscimento come prodotto agroalimentare tradizionale dell’abbamele e un ampia discussione sull’andamento delle produzioni.

Nella Gazzetta Ufficiale del 5 luglio viene  finalmente pubblicata con Decreto del MIPAF del 16 giugno la Decima revisione dell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali. Fra i 172 prodotti relativi alla Sardegna è inserita l’abbamele. Per l’Associazione è motivo di grande orgoglio aver raggiungo questo prestigioso risultato. Continua l’attività di sostegno a favore dei soci. Dal 4 agosto l’Associazione s’impegna a fornire al socio Orlando Oliva assistenza nell’ambito di un contenzioso che lo vede impegnato con i servizi veterinari della ASL di Oristano, in riferimento all’applicazione del Dlgs 194/08 e il regolamento comunitario collegato (882/04).

Dal 1° settembre l’Associazione inizia a lavorare all’organizzazione di un viaggio di formazione in Toscana per il mese successivo. Un ottobre che si rivelerà denso di eventi. Il 6 ottobre il Mercuris de sos Apiaresos si svolge in uno scenario fortemente identitario ad Abbasanta presso il nuraghe Losa. Simbolicamente viene celebrato con il taglio di una torta il primo triennio del nuovo corso dell’Associazione. Viene consegnato il programma 2010 – 2011 e s’incontra il rappresentante della CIVAS per un’ipotesi di acquisto collettivo.    Dal 14 al 22 ottobre Nino Schirra, Antonello Pischedda, Daniele Cossu, Emanule Arru, Francesco Chessa e Alessandro Lampis partono per la Toscana per il viaggio di formazione Maledetti toscani! Viaggio nell’eccellenza e nella creatività  dell’apicoltura toscana. Tre giornate dense e proficue.

Scarica qui il programma del viaggio in Toscana:

Programma viaggio in Toscana

Infine Il 21 ottobre l’abbamele fa la sua prima uscita oltre Tirreno, in un palco di assoluto prestigio, il Salone del Gusto di Torino. Luigi Manias nel contesto di una iniziativa promossa da Mieli Thun, fa degustare a  migliaia di appassionati l’abbamele dell’Associazione. Il 22 ottobre infine viene definito e pubblicato il programma per l’anno in  corso e per il primo semestre 2011.

Il 5 novembre il Consiglio Dierttivo incontra Vanni Floris che propone l’ingresso dell’APAPO nell’UNAAPI. Il 6 novembre a Sini, presso la cooperativa Sa Scrussura, Vanni Floris è il protagonista dell’ultima giornata formativa del 2010 dal titolo Normale! Leggi e regole  in apicoltura, un ampia disamina sulla normativa apistica: dall’etichettatura al laboratorio apistico; dal registro di carico e scarico ai presidi medici; dall’anagrafe apistica  al manuale di buone prassi Insomma tutto lo scibile normativo apistico è stato scandagliato e discusso.

Il 24 novembre ad Asuni, ospiti del socio Ignazio Mura in un suggestivo nuraghe – abitazione, preceduta da un ampio processo di elaborazione viene chiesto ai soci, riuniti in  assemblea straordinaria, di discutere ed approvare la nuova denominazione dell’Associazione,  il nuovo statuto che apporta consistenti variazioni a quello precedente e l’adesione all’UNAAPI, la più importante organizzazione apistica nazionale, di cui l’APAPO fu uno dei soci fondatori. All’unanimità i soci decidono l’approvazione dei punti all’ordine del giorno.

Il 19 dicembre a Ghilarza l’APAPO, nell’ambito di un articolato programma realizzato con l’apporto della Provincia di Oristano, organizza presso Casa Badalotti a Ghilarza, in collaborazione con la Camera di Commercio di Oristano, un evento dedicato esclusivamente all’abbamele. E’ il secondo Apiaresos. A precedere le relazioni degli esperti il saluto del Sindaco di Ghilarza Licheri. Seguono le relazioni di Nadia Spano,  del Dipartimento di Chimica dell’Università di Sassari, coautrice del primo e decisivo studio chimico – fisico sull’abbamele; Andrea Cerimele di Laore che descrive le strategie di promozione e valorizzazione dell’abbamele al fine di integrare il reddito dell’azienda apistica; dell’archeologo Giacobbe Manca che propone un affascinante escursus nella preistoria sarda alla scoperta dell’abbamele. Chiude l’evento una sessione dedicata all’analisi sensoriale, dove l’enologo Aldo Buiani propone la degustazione guidata di una sua straordinaria creazione: l’idromele di abbamele; mentre la pasticcera Maria Luisa Bellu i dolci sardi tradizionali a base di abbamele.

Il 29 dicembre si chiude ad Uras, presso l’agriturismo  Thamis dei soci Tonino Piras e Anna Porru, la stagione 2010 con l’assemblea ordinaria dei soci, che ai sensi dell’art. 7 dello statuto dell’Associazione Apiaresos de Arbarèe, approvato  in assemblea straordinaria mercoledì 24 novembre 2010 ad Asuni, discute e approva i conti consuntivi 2008 – 2009 e il bilancio di previsione per il 2011. Terminata l’assemblea il Mercuris de sos Apiaresos di fine anno è connotato dalla relazione di Nino Schirra sul viaggio di formazione in Toscana; la raccolta di firme per la  petizione sui danni procurati dalla psilla alle piante di eucalipto; le variazioni al programma formativo per il primo quadrimestre 2011 (21 gennaio – 27 aprile); il bilancio sulla giornata dedicata all’Abbamele; la proposta non approvata di decalogo deontologico per le vendita diretta.

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