ospedale-san-gavinoLa paventata chiusura, ad incominciare dal 1° gennaio 2017 dell’ambulatorio di allergologia dell’Ospedale di San Gavino, unico presidio operativo in Sardegna, dato che l’agenda delle prenotazioni del Brotzu per la diagnosi è sostanzialmente chiusa da tempo, sembrerebbe scongiurata. Il condizionale è d’obbligo, essendo il fine anno il periodo congeniale per i buoni propositi, di cui come è noto sono lastricate le strade dell’inferno. Con una richiesta formale  via pec del 20 dicembre avevamo sensibilizzato l’Assessore alla Sanità della RAS Arru per una reale strutturazione del servizio, che non è solo vitale per le categorie professionali più esposte alle punture degli insetti (apicoltori, veterinari, guardie forestali, vigili del fuoco), ma per l’intera popolazione sarda. Abbiamo ritenuto di dover lanciare l’allarme anche attraverso i media http://www.videolina.it/video/servizi/110054/san-gavino-veleno-da-api-non-chiude-l-unico-ambulatorio-in-sardegna.html. Certamente la reiterata opera di sensibilizzazione che Apiaresos ha avviato da tempo insieme ad altri soggetti qualche esito sembra abbia sortito. Parrebbe infatti che l’Assessorato alla Sanità intenda non solo garantire l’apertura  dell’ambulatorio – allo stato attuale  la diagnostica e la somministrazione dei farmaci per il veleno da imenotteri non vengono erogati – ma anche estendere l’orario e rafforzarne la struttura. Attendiamo con ineludibile cautela che alle dichiarazioni dei dirigenti sanitari seguano i fatti.

Luigi Manias

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